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Italia fuori dal Mondiale: il nonsenso, il caso, la sfiga
«Chi disse: “Preferisco avere fortuna che talento” percepì l’essenza della vita. La gente ha paura di ammettere quanto conti la fortuna nella vita. Terrorizza pensare che sia così fuori controllo. A volte in una partita la palla colpisce il nastro e per un attimo può andare oltre o tornare indietro. Con un po’ di fortuna va oltre e allora si vince. Oppure no e allora si perde.» Scena iniziale del film Match Point Italia: seconda eliminazione consecutiva dalla fase finale di un Mondiale di calcio Nel 2017, dopo il KO con la Svezia, l’interpretazione fu univoca e semplicissima. Oggi, a pochi mesi da un Europeo vinto, decisamente no. Riavvolgiamo il…
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Cosa ci fanno capire i NoVax sul concetto di “Libero arbitrio”?
Ma poi, alla fine, i NoVax dicono solo cazzate? Quanto c’è di condivisibile nelle loro posizioni a difesa del libero arbitrio? Principi inalienabili a confronto: autoderminazione Vs. Sicurezza. “La libertà personale è inviolabile. Non è ammessa forma alcuna di detenzione, di ispezione o perquisizione personale, né qualsiasi altra restrizione della libertà personale, se non per atto motivato dell’Autorità giudiziaria e nei soli casi e modi previsti dalla legge. In casi eccezionali di necessità ed urgenza, indicati tassativamente dalla legge, l’autorità di Pubblica sicurezza può adottare provvedimenti provvisori, che devono essere comunicati entro quarantotto ore all’Autorità giudiziaria e, se questa non li convalida nelle successive quarantotto ore, si intendono revocati e…
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Web e idiocrazia: il diritto di parola ha ancora un senso?
L’argomento non è certo dei più semplici da trattare, ma è anche tra i più emergenti: oggi parliamo degli idioti. Mark Twain disse “Non discutere mai con un idiota: ti trascina al suo livello e ti batte con l’esperienza”. Arthur Bloch – l’autore dei libri sulla Legge di Murphy – parafrasandolo, corresse: “Non discutere mai con un idiota: la gente potrebbe non notare la differenza”. Oggi, però, non è facile mantenersi estranei all’idiozia di cui questo mondo è permeata e imbevuta e che si esalta e accresce esponenzialmente tramite i social network, il simbolo per eccellenza del potere dal basso. Grazie Zuckerberg.